Che cos'è ANFFAS

ANFFAS è, ad oggi, la più grande associazione italiana di familiari di persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo. Nasce a Roma il 28 marzo 1958.
Nel 1964 acquisisce personalità giuridica e dal primo gennaio 2002 si configura su modello federale.
L’associazione opera per costruire un mondo in cui le persone con disabilità intellettive e disturbo del neurosviluppo, e le loro famiglie possano vedere i propri diritti rispettati e resi pienamente esigibili;un mondo che non veda la diversità come un limite oppure un ostacolo, ma come fonte di arricchimento e crescita,

                                                             PER AVERE

un mondo in cui le persone con disabilità non siano più viste come oggetti passivi ed interventi, ma come soggetti attivi ed agenti causali della propria vita;

  • un mondo che rispetti tutte le differenza con l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa;
  • un mondo che riconosca che la disabilità è il risultato dell’interazione tra persone con minorazioni e barriere attitudinali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed efficace partecipazione nella società su base di parità con gli altri
  • un mondo che riconosca la necessità di promuovere e proteggere i diritti umani di tutte le persone con disabilità, incluse quelle che richiedono sostegni più intensi, e che non ne scarichi l’intero peso sulla loro famiglia;
  • un mondo in cui non ci sia alcuna discriminazione, distinzione, esclusione o restrizione sulla base della disabilità;
  • un mondo in cui i servizi, anche quelli promossi e autogestiti dagli associati ANFFAS, siano basati sul progetto di vita e finalizzati al potenziamento delle abilità delle persone con disabilità ai fini della loro inclusione sociale, che abbiano un reale impatto sulla vita materiale sia delle persone con disabilità che dei loro familiari e che siano misurabili in termini di effettivo miglioramento della loro qualità di vita;
  • un mondo in cui siano sempre garantiti i desideri, le aspettative e le preferenze delle persone con disabilità, fornendo loro i necessari sostegni nella presa di decisioni e rispettandone il diritto alla autodeterminazione ed auto rappresentanza, nella massima misura possibile.